Anotações de um caderninho espiral

Impressões sobre aquilo que acontece ao meu redor

quinta-feira, 24 de fevereiro de 2005

La piccola storia del mio nonno (*)

La maggioranza dei paulistas discende dagli immigranti. Il mio caso non è differente, grazie al mio nonno, Silvino Augusto Sonim, io ho sangue portoghese correndo nelle mie vene. Lui viaggiò due volte, adesso risiede definitivamente in Brasile.

Nella prima oportunità, arrivò con appena un anno e ritornò con nove. Visse nel quartiere di Pinheiros. Con occhi di bambino, si ricorda di aver visto il dirigibile Zeppelin volando nel cielo della città e testimoniò la costruzione dell’edificio Martinelli, il primo della futura metropoli.

Già negli anni 50, dopo aver lavorato come agricoltore e servito l'esercito in Portogallo, ritornò al Brasile sposato e con due bambini. Il primogenito, più tardi, si sposò con una brasiliana figlia di portoghesi e nipote di spagnoli, e si diventò mio padre. Dopo arrivato per la seconda volta nel porto di Santos fu abitare in una piccola casa senza elettricità nel quatiere di Vila Sônia.

Stando la situazione difficile in Portogallo in virtù della dittatura di Salazar, i primi tempi in terre brasiliane non furono facili. Per garantire il sostegno della famiglia, usciva tutte le mattinate nella sua carretta e consegnava il pane nelle case della regione. Dopo molte mattinate di freddo o pioggia, nell’inizio degli anni 60, affittò una casa nel quartiere d’Itaim e montò un bar. Con l’aiuto della mia nonna, assisteva i clienti. Dieci anni più tardi, comprò una casa nel primo quartiere dove abitò, quando era ancora bambino, e nell’anno 1970, aprì una lanchonete con suo figlio, che è mio padre. Là vive fino ad oggi, purtroppo, vedovo e ricevendo quello che il governo chiama di pensione.
_____

(*) Se você, caro leitor, achou estranho encontrar hoje um texto em italiano, eis a explicação: toda a semana, entrego um trabalho escrito para o meu professor. Então, gastei todo o tempo que reservo para me dedicar a este blog na preparação do relato acima.

Para amanhã, ele sugeriu que eu contasse algo sobre a vida de um imigrante. Por sorte, o exemplo estava bem perto de mim. Lembrei-me das histórias do meu avô, que é imigrante português, e as coloquei no papel. Infelizmente, fui obrigado a omitir alguns detalhes pois ainda não domino plenamente a língua de Dante Alighieri. Em breve, publicarei a tradução em português.

6 Comentários:

At 05 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

molto intiresno, grazie

 
At 06 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

necessita di verificare:)

 
At 06 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

quello che stavo cercando, grazie

 
At 10 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

La ringrazio per Blog intiresny

 
At 10 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

Si, probabilmente lo e

 
At 12 novembro, 2009, Anonymous Anônimo disse...

imparato molto

 

Postar um comentário

<< Home